Se si abita in una casa come locatore e si ha un contratto di affitto ancora valido, può porsi il problema di che cosa fare per quanto riguarda l’APE, ossia l’Attestato di Prestazione Energetica.
Infatti qualora l’APE sia scaduto, ci si chiede come bisogna procedere al riguardo per essere in regola.
Vediamo quindi che cos’è l’APE e che cosa fare se esso scade durante la locazione di un immobile.
Che cos’è l’APE
L’Attestato di Prestazione Energetica, o APE, è un documento tecnico relativo agli immobili, che in alcuni casi è richiesto per legge e deve essere allegato obbligatoriamente al resto della documentazione.
Si tratta di una certificazione contenente tutti i dati riguardanti le caratteristiche energetiche di un immobile, quali la classe, la qualità energetica dell’edificio, la quantità di energia annua consumata, le emissioni di anidride carbonica.
L’APE, che ha sostituito il vecchio ACE (Attestato di Certificazione Energetica) e che è stato introdotto dal Decreto Legge 63/2013, deve essere rilasciato da un soggetto accreditato.
In alcuni casi, l’APE è obbligatorio:
- compravendita di una casa, in cui deve essere allegato all’atto notarile;
- donazione di un immobile a titolo gratuito;
- locazione di una casa, nel cui contratto di affitto deve essere presente la dichiarazione dell’affittuario circa l’avvenuta ricezione di tutta la documentazione relativa all’immobile, ivi compreso l’Attestato di Prestazione Energetica;
- costruzione di un nuovo edificio;
- ristrutturazione riguardante oltre il 25% della superficie di un immobile.
Certificato APE scaduto: che cosa fare
Come appena ricordato, uno dei casi in cui è obbligatorio l’Attestato di Prestazione Energetica è la sottoscrizione di un contratto di locazione.
In particolare, alla stipula del contratto, il proprietario è tenuto a consegnare all’inquilino anche questo certificato insieme al resto della documentazione relativa all’immobile.
Se nel corso della durata dell’affitto l’APE scade, esso va rifatto al momento del rinnovo del contratto di locazione.
Occorre far redigere nuovamente la certificazione ed essa deve essere consegnata in copia conforme all’originale alle parti.
L’obbligo relativo al certificato energetico va applicato a tutti i contratti di affitto stipulati per la prima volta o rinnovati a partire dal 1° luglio 2010.
In caso di singole unità immobiliari, invece, non è obbligatorio allegare il certificato APE.
FONTE: immobiliare.it