L’utilizzo delle bombole a gas all’interno degli appartamenti condominiali è un argomento che suscita dibattiti e preoccupazioni tra i residenti. Mentre le bombole a gas sono spesso utilizzate per scopi legittimi come la cottura e il riscaldamento, la loro presenza all’interno di spazi condivisi può sollevare interrogativi sulla sicurezza e sulla conformità alle normative vigenti.
In questo articolo, esamineremo attentamente le considerazioni legali, le precauzioni di sicurezza e le migliori pratiche per gestire in modo responsabile le bombole a gas in un contesto condominiale.
Cosa dice la legge
Per legge, non è vietato tenere in casa e utilizzare bombole di gas in stabili condominiali. Tuttavia, esistono delle normative precise che stabiliscono le modalità di utilizzo e la corretta conservazione. Si tratta della UNI 7131:2023 e del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 37/2008.
Esse regolamentano la progettazione, l’installazione, la modifica e messa in servizio degli impianti a GPL per uso domestico non collegati a una rete di distribuzione. Tra questi si parla anche delle bombole di GPL.
Consigli per tenere una bombola di gas in appartamento
Per garantire la sicurezza nell’uso delle bombole a gas, vi sono precisi criteri normativi da seguire:
- È fondamentale evitare di posizionare le bombole sotto il sole, optando per un locale riparato e ben ventilato. Le bombole non devono essere collocate in seminterrati o cantine;
- La capacità massima di una bombola deve essere di 15 kg, ma le bombole devono essere riempite solo fino all’80% della loro capacità effettiva;
- Le bombole devono essere posizionate ad almeno 1 metro di distanza da fonti di calore come stufe, fornelli e caminetti;
- Le bombole devono essere dotate di un rubinetto di sicurezza con valvola di ritegno;
- È necessario sottoporle a controlli regolari da parte di un tecnico abilitato per garantire il corretto funzionamento e la sicurezza dell’impianto. Si raccomanda inoltre di seguire tutte le indicazioni riportate nel manuale d’uso delle bombole di gas.
E se l’inquilino non agisce secondo le normative?
Qualora ci si accorga o si sospetti che il proprietario della bombola a gas non rispetti le normative e le accortezze per garantire la sicurezza dell’intero stabile condominiale, ci si può rivolgere all’amministratore condominiale.
In fase di installazione, infatti, il condomino è tenuto a richiedere il benestare dell’intera assemblea condominiale, e le indicazioni per la tutela devono essere mantenute. Se questo non dovesse avvenire, l’amministratore può incaricare un tecnico specializzato per verifiche e certificazioni.
In caso di rifiuto da parte di un condomino di sottoporsi ai controlli periodici dell’impianto a gas, è possibile presentare un esposto alle autorità competenti. Queste autorità possono essere il Comune, la Polizia locale o altri enti preposti alla sicurezza pubblica, a seconda delle normative e delle procedure locali.
FONTE: immobiliare.it