Voucher mutuo, cos’è e come funziona

Acquistare casa è spesso un percorso pieno di incertezze, soprattutto quando è necessario chiedere un mutuo. Tra gli strumenti disponibili per l’accesso al prestito (ad esempio il PIES), sta diventando sempre più popolare anche il voucher mutuo. Questo documento è facoltativo, può offrire maggiore consapevolezza per chi sta cercando casa e nel frattempo deve valutare le proprie capacità finanziarie. Ma cos’è esattamente e come funziona? Analizziamo le caratteristiche di questo strumento finanziario.

Cos’è il voucher mutuo

Il voucher mutuo è una sorta di pre-approvazione che viene rilasciata da una banca o da un intermediario finanziario. In sostanza, è un documento che attesta la capacità del richiedente di ottenere un mutuo fino a una certa somma, fornendo quindi una garanzia preliminare durante la ricerca di un immobile. Questo strumento può essere particolarmente utile per i seguenti motivi:

  • Consente di sapere in anticipo se si ha la possibilità di ottenere un mutuo e per quale importo massimo;
  • Rende il processo di acquisto più agevole, poiché aumenta la fiducia sia del compratore che del venditore;
  • Evita la perdita di tempo nella ricerca di case che potrebbero essere fuori dalla propria portata finanziaria.
 

Cosa contiene il voucher mutuo

Il voucher viene rilasciato in base a una valutazione preliminare del richiedente, che è il risultato dei seguenti fattori: 

  • Situazione economica: reddito e stabilità lavorativa del richiedente;
  • Solvibilità: la banca valuta la capacità del richiedente di rimborsare il mutuo in base ai suoi impegni finanziari attuali;
  • Importo massimo del mutuo: viene definito un limite massimo in base alle capacità finanziarie del richiedente.

Come funziona e come richiedere un voucher mutuo

Il funzionamento del voucher mutuo è piuttosto semplice e segue un processo standardizzato. Ecco i principali passaggi da seguire per ottenerlo:

  • Richiesta del voucher: il richiedente, futuro mutuatario, si rivolge a una banca, e fornisce i documenti necessari per la valutazione preliminare, come buste paga, modello 730 dichiarazioni dei redditi e situazione patrimoniale;
  • Valutazione della banca: a seguito della richiesta, la banca analizza la solvibilità e le garanzie del richiedente. Se la valutazione è positiva, rilascia il voucher mutuo;
  • Utilizzo del voucher: in caso di esito positivo, il voucher viene rilasciato e può essere presentato durante la trattativa per l’acquisto della casa. Rappresenta una sorta di “pass” che conferma la possibilità di ottenere un mutuo per un importo stabilito;
  • Validità temporale: il voucher ha solitamente una validità limitata nel tempo (circa 6 mesi), durante i quali il richiedente deve trovare l’immobile.

Conviene richiedere un voucher mutuo?

Questo strumento finanziario non è vincolante, né per il richiedente né per la banca. Ma soprattutto, può essere richiesto e utilizzato mentre si cerca casa, come strumento di garanzia. Da questi fattori, deriva una potenziale convenienza per chi chiede un mutuo. Quindi: 

  • Non c’è obbligo di accettare il mutuo: il richiedente non è obbligato a richiedere il mutuo presso la banca che ha rilasciato il voucher;
  • La banca può rivedere l’offerta: se cambiassero le condizioni economiche del richiedente o se il mercato subisse variazioni significative, la banca potrebbe rivedere o ritirare l’offerta del voucher;
  • È vantaggioso anche per il venditore: chi vende casa può essere più incline ad accettare un’offerta supportata da un voucher mutuo, sapendo che l’acquirente ha già una pre-approvazione bancaria​.

 

FONTE: immobiliare.it

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