Qual è la migliore esposizione della casa? Ecco l’orientamento più adatto

Una buona esposizione alla luce solare è un fattore che incide positivamente sul valore di una casa. Al contrario, una cattiva esposizione pesa negativamente sul valore complessivo dell’abitazione. 

Vediamo insieme come capire la migliore esposizione della casa.

Come capire l’esposizione della casa

Quando si parla di esposizione di una casa si fa riferimento alla sua posizione rispetto al sole. Tanto più è esposta, tanto maggiore sarà la sua luminosità e il calore di cui può disporre. D’altronde, a nessuno piacerebbe vivere in un appartamento troppo buio e troppo freddo. 

Ma come calcolare l’esposizione migliore? Non esiste una risposta assoluta, ci sono infatti due indirizzi in contrapposizione:

  • Esposizione N-S: (con i lati maggiori esposti a Est e a Ovest);
  • Orientamento E-O: ( con i lati maggiori esposti rispettivamente a Nord e a Sud).

Questi due orientamenti sono opposti tra di loro

Casa esposta a est e ovest, a Nord e Sud: le differenze 

Non è semplice valutare quale sia la migliore esposizione di una casa. Come accennato, non si tratta di un punto di vista assoluto. Per ogni scelta ci sono pro e contro e, soprattutto, molti elementi soggettivi.  

Vediamo, più nel dettaglio, i vantaggi e gli svantaggi delle diverse esposizioni: 

  • Nord: il sole batte in estate, nelle prime ore del mattino e nelle ultime ore del pomeriggio. Il resto dell’anno non è diretto, ma la casa sarà comunque abbastanza illuminata. È un’esposizione utile se si vive in una località in cui fa molto caldo durante la maggior parte dell’anno;
  • Nord-Est: in inverno non batte il sole e il resto dell’anno soltanto fino a mezzogiorno;
  • Est: si riceve la luce del sole durante quasi tutto l’anno, dall’alba a mezzogiorno. Con questo orientamento le mattine sono assolate. È consigliabile per case in zone calde;
  • Sud: il sole batte in inverno, primavera e autunno. In estate solo nelle ore centrali della giornata, quando fa più caldo. Consigliabile se si vive in zone fredde per la maggior parte dell’anno;
  • Sud-Est: in inverno batterà il sole da prima di mezzogiorno e per buona parte del pomeriggio. Il resto dell’anno la fascia oraria si riduce;
  • Sud-Ovest: in inverno ci illumina per gran parte della giornata. Il resto dell’anno, da mezzogiorno fino al tramonto.
  • Ovest: quasi tutto l’anno da mezzogiorno al tramonto. Orientamento consigliato per climi freschi, dato che in estate il sole batterà fino all’ultimo momento.
  • Nord-Ovest: in inverno avremo un po’ di sole verso fine pomeriggio. Nelle altre stagioni, dal pomeriggio fino al tramonto.

Dove devono essere esposte le camere da letto?

In generale, le stanze esposte a sud dovrebbero essere quelle in cui si passa più tempo durante la giornata, per poter godere il più possibile della luce del sole: in questa posizione, quindi, dovremmo avere soggiorno, salotto e cucina.

A nord, invece, essendo il punto più freddo e meno esposto della casa, si dovrebbero avere bagni, ripostigli e corridoi, ossia tutti quegli ambienti in cui non trascorriamo troppo tempo e la luce del sole non è fondamentale.

L’orientamento perfetto per la camera da letto dovrebbe essere a est, dove sorge il sole. Dunque, permette di sfruttare la sua luce nelle primissime ore del mattino per illuminare e riscaldare la camera da letto nel momento della giornata in cui la si vive di più.

FONTE: immobiliare.it

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