Superbonus per ascensori: i criteri per ottenerlo secondo l’Agenzia delle Entrate

FONTE: immobiliare.it

È possibile usufruire del Superbonus al 110% in caso di installazione di un ascensore o di una pedana elevatrice? La risposta affermativa arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate che, attraverso la sua rivista online FiscoOggi.it, spiega a quali condizioni si può beneficiare dell’agevolazione.

Abbattimento delle barriere architettoniche: no limiti di età

L’installazione di un ascensore permette di eliminare una barriera architettonica: ecco perché rientra fra gli interventi coperti dal Superbonus. Ma che cosa accade nel caso in cui nel condominio non risiedano inquilini con particolari necessità? Infatti, stando alla legge di bilancio 2021, si può usufruire della detrazione del 110% per “agevolare persone di età superiore a sessantacinque anni”. A prescindere, dunque, dalle loro condizioni di salute, ma con un riferimento anagrafico ben preciso.

Ma, allora, è fondamentale che almeno uno dei residenti nel fabbricato abbia appunto più di 65 anni? No, il Superbonus al 110% per l’installazione di un ascensore è sempre concesso, anche se tutti i condomini sono under 65. Lo conferma l’Agenzia delle Entrate che, di fronte al dubbio di un contribuente, cita la risposta all’interrogazione in Commissione finanze n. 5-05839 del 29 aprile 2021.

Superbonus ascensore, solo se intervento trainante

Chiariti questi due punti, vediamo ora quali sono le “reali” condizioni per potere beneficiare del Superbonus 110% in caso di abbattimento delle barriere architettoniche.

  • L’installazione di ascensore è agevolabile solo se eseguita congiuntamente a un intervento trainante.
  • L’intervento di eliminazione delle barriere architettoniche deve essere conforme alle caratteristiche tecniche previste dal DM 236/1989.
  • L’intervento “trainato” deve essere eseguito tra l’inizio e la fine dei lavori di quello trainante.
  • Il massimale di spesa è di 96mila euro.
  • Possono usufruire dell’agevolazione tutti i condomini, indipendentemente dall’età, sulla base dei millesimi di proprietà.

In alternativa alla fruizione diretta della detrazione in dichiarazione dei redditi, il contribuente potrà scegliere per la cessione del credito.

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